scultura

Matteo Peducci e gli “Affiliati”

Ci troviamo ad Assisi, fuori dal centro della cittadina, in Via Egidio de Albornoz; qui dal 2012 esiste un luogo davvero suggestivo. Si tratta del laboratorio di scultura di Matteo Peducci e “Affiliati”, collocato alle pendici di un ex cava di pietra rosa. Questo luogo, in continua costruzione ed evoluzione, ha un aspetto sensazionale: gli artisti lavorano immersi tra sculture, calchi, opere concluse e materiali di lavoro. Sembra quasi di trovarsi in una antica bottega dell’artista.

Matteo Peducci e Affiliati: opera Green Day 1, Marmo Verde Ming, 2020. Il marmo diventa erba
Green Day 1, Marmo Verde Ming, h20x30x25cm, 2020

Definirla bottega non è poi così sbagliato dato che Matteo, ormai da diversi anni, ha deciso di trasferire le sue tecniche e conoscenze ad alcuni allievi che fin da giovanissimi hanno iniziato ad apprendere l’arte della scultura con lui. Un insegnamento diretto da maestro ad apprendista. Oggi questi allievi, ormai cresciuti, fanno parte di un unico team molto affiatato.


Matteo Peducci e Affiliati: Opera Burned Niccolò, Marmo Nero Belgio, 2008. Il marmo diventa legno bruciato.
Burned Niccolò, Marmo Nero Belgio, h50x25x25cm, 2008

Le possibilità della materia

Matteo, come anche i suoi allievi, hanno alle spalle una formazione accademica: non si può lavorare la materia se non si conosce la tecnica. Allo stesso tempo però c’è stata l’intuizione che le basi accademiche non sarebbero bastate ad una scultura che si doveva rapportare con l’arte contemporanea. Così, già dagli anni immediatamente successivi agli studi, inizia un lavoro di ricerca e di osservazione. La materia, che sia marmo, legno, rame o altro, diventa oggetto di indagine. La domanda che si è ripetuto più volte è: “quali sono le possibilità del materiale?”, da questo interrogativo è partito uno studio approfondito. Il marmo, come siamo abituati a conoscerlo, prende le sembianze di altri materiali, trasformandosi in cartone, in erba, in polistirolo e legno.


Matteo Peducci e Affiliati: opera FRAGILE 3, marmo statuario, 2014. Il marmo diventa cartone.
FRAGILE 3, Marmo Statuario, h45x35x10 cm, 2014

Il materiale privilegiato rimane il marmo, proprio perché è difficile da gestire, da lavorare e trasformare. Va scelto accuratamente e studiato. Ultimamente l’interesse si è ampliato; oggi nel laboratorio si studiano i metalli come il rame, si studia il legno ma si studiano anche i vegetali e la loro componente biologica. L’obiettivo è scoprire tutte le possibilità di ogni materiale.


Affiliati: sculture realizzate attraverso i processi galvanoplastici
Affiliati: sculture realizzate attraverso i processi galvanoplastici
sculture realizzate attraverso i processi galvanoplastici
Affiliati: sculture realizzate attraverso i processi galvanoplastici

Da questo proposito è nato uno degli ultimi studi sviluppato in laboratorio, che indaga le componenti fisiche e chimiche della materia: si tratta di processi galvanoplastici che tramite l’ausilio di impulsi elettrici e delle vasche galvaniche, permettono alla materia di crescere e di ampliarsi.

Un classicismo reinterpretato

Un altro elemento fondamentale del laboratorio degli Affiliati è l’uso delle forme classiche. Le citazioni del mondo antico sono ricorrenti ma quelle forme così auliche ed equilibrate, vengono stravolte e reinterpretate. Non si tratta di una forma di rifiuto ma di un nuovo modo di guardare quel patrimonio che ci viene tramandato da millenni. Così il classico diventa arte contemporanea, prende forme originali, mai viste prima ma le citazioni sono riconoscibili e molto colte. Matteo Peducci e i suoi “Affiliati” sono una risorsa enorme di creatività ed innovazione, in costante ricerca e studio: sicuramente ne vedremo ancora delle belle!


Affiliati: opera Rubber Hercules, marmo Bianco di Carrara, 2008
Rubber Hercules, marmo Bianco di Carrara, 2008
Styrofoam Fidia Horse, marmo statuario, 2005

AFFILIATI

  • Matteo Peducci
  • Via Egidio de Albornoz 3A, Assisi
  • affiliatimail@gmail.com
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Fonti: